mercoledì 25 febbraio 2009

Nucleare?

Ci risiamo, per la seconda volta nella sua storia (nel 1987 un referundum l'aveva abolita) il nostro paese ha deciso di ricorrere all'energia nucleare. Ieri il presidente del consiglio Berlusconi ed il premier francese Sarkozy hanno raggiunto l'accordo per la realizzazione di quattro nuove centrali nucleari di "terza generazione" da edificare nel nostro territorio. Metto subito in chiaro che non sono favorevole all'energia nucleare e motiverò a breve questa scelta, ma prima vorrei evidenziare il fatto che Obama, nel frattempo, ha varato un piano per sostituire a lungo termine la produzione di energia dal petrolio con la produzione da fonti ecologiche e rinnovabili. Berlusconi non ha fatto la minima menzione di ciò e tutti si sono ben guardati dal farglielo notare; non capisco come mai l'opposizione non sfrutti l'argomento Obama per rinfacciargli un po' di cose, probabilmente sono troppo impegnati a dare dimissioni, nominare nuovi segretari, non trovare coesione interna. Sono contrario all'energia nucleare per il semplice fatto che i vantaggi che comporta sono inferiori agli svantaggi. Il più grave degli svantaggi è l'impossibilità di smaltire le scorie nucleari di terzo livello, le quali consistono in pratica nelle ceneri prodotte dalla fusione degli atomi di uranio; queste infatti necessitano di 100.000 anni per essere smaltite, a differenza delle "poche centinaia" di anni delle altre due. In tutto il mondo è stato individuato un solo sito adatto allo stoccaggio di tali scorie e si trova in pieno deserto americano; in Europa invece non è stato individuato ancora nessun luogo atto allo scopo e mai sarà individuato, a mio parere, a causa della morfologia stessa del territorio europeo, troppo pieno di zone sismiche, troppo ricco di corsi d'acqua e di mari, foreste e boschi, troppo limitato nello spazio. Gli scarti nucleari europei sono conservati temporaneamente in quattro siti, in Francia, Inghilterra, Svezia e Finlandia, ma sono tutti in attesa di essere trasferiti appena sarà deciso il luogo del deposito di scorie nucleari di tutta Europa. Questo deposito, qualche anno fa, volevano piazzarlo in Basilicata, regione che vive di allevamenti, agricoltura e turismo, nonché zona estremamente sismica. Fu chiara la corruzione dei funzionari lucani, avevano chiaramente incassato tangenti per dichiarare il territorio lucano adatto all'utilizzo, poi ci fu la grande reazione del popolo, il mio popolo del quale vado fiero (c'ero anch'io), e il progetto fallì. Adesso rimane solo da vedere quale popolazione subirà la corruzione dei propri rappresentanti e se sarà in grado di reagire altrettanto veementemente. A questo evidente problema si aggiunge quello dei costi: è vero che l'energia nucleare permette di risparmiare, in termini di risorse utilizzate/energia prodotta, rispetto al petrolio, ma bisogna specificare che una centrale nucleare necessita di 10 anni per essere costruita, non può funzionare per più di una cinquantina di anni, necessita di altri anni per essere smantellata, dopo esser diventata completamente radioattiva. Fatti due conti non sono più convenienti del petrolio. Risulta essere una scelta politica alla fine, permette di non dipendere più dai paesi produttori di petrolio. A ciò si aggiunge il rischio di attentati terroristici, le centrali sono infatti un facile bersaglio e proteggerle comporta l'impiego di altri costi. Infine non dimentichiamo mai la terribile esperienza di Chernobyl: l'errore umano di un singolo individuo potrebbe causare la morte di migliaia di persone. Mi ritengo una persona aperta al progresso e favorevole ai lumi della scienza, sto semplicemente confrontando obiettivamente vantaggi con svantaggi e non serve un fisico nucleare per trarre una conclusione.

4 commenti:

Wick ha detto...

"Nuculare", si dice "nuculare".

bob ha detto...

leggi qui, ti ricorda qualcosa?
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/ambiente/nucleare2/dario-fo/dario-fo.html

Wick ha detto...

Cosa mi dovrebbe ricordare? °_°

bob ha detto...

niente, Dario Fo ha detto più o meno le cose che ho detto io.
p.s.
grande Homer