Prendemmo D. in squadra perche' ci mancava un elemento. Era un
conoscente di J. ma di vista lo conoscevamo piu' o meno tutti. Alla
prima partita D. si presento' visibilmente alticcio. Gioco' malissimo e
perdemmo. Alla seconda partita D. era completamente ubriaco, giocavamo
praticamente con un uomo in meno. Perdemmo. Decidemmo di dargli un'ultima possibilita' ma alla terza partita D. era in condizioni
pietose, a stento si reggeva sulle gambe e ogni sua palla veniva
inesorabilmente regalata agli avversari. Inutile dire che perdemmo
ancora. J. stesso quella sera disse a D. di non preoccuparsi di venire
la prossima volta. Dopo un paio di settimane D. mori', e non era una
morte inaspettata, egli da tempo sapeva che la sua ora era vicina. Non
lo sapro' mai ma secondo me D. ha voluto passare gli ultimi giorni della
sua vita facendo le cose che piu' gli piacevano: bere e giocare.
venerdì 28 settembre 2012
D. l'alcolizzato
Pubblicato da
bob
alle
20:11
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2 commenti:
be', direi che D. ha fatto bene.
Piuttosto triste.
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