Fin dai primi concerti di musica classica a meta' '700, la musica e' stata additata come la causa del declino della societa', in ogni Paese ed in ogni periodo storico. La musica, in quanto forma d'arte, si e' fatta carico dell'espressione dei sentimenti popolari, ed ha sempre fornito un ottimo strumento di analisi sullo stato della societa'. Se i politici fossero piu' intelligenti o applicassero il metodo scientifico, analizzerebbero testi e significati delle canzoni di musica moderna per avere una fedele prospettiva circa lo stato di un Paese e di una societa'. Invece piuttosto la musica viene incolpata di essere l'origine dei mali che essa stessa denuncia, in un corto circuito logico di rara assurdita'.
Nel pezzo che segue la Trap potrebbe benissimo essere sostituita dal rock'n'roll, dal punk, dal reggae, dal rap, dal blues, persino dal jazz ai suoi tempi.
giovedì 13 dicembre 2018
Il problema non e' mai stato la musica
Ho studiato la Trap come fenomeno sociale, sia quella
italiana che americana. Ho fatto delle interviste qualitative ai ragazzi che
l'ascoltano, li ho frequentati, sono andato (sto andando) negli istituti
superiori a parlarne, ho organizzato pure un paio di concerti per loro. Quindi
ho qualche vaga nozione di quello che sto per scrivere. L'ultimo problema che
abbiamo in Italia (credo se la giochi alla pari con il terrapiattismo) è Sfera
Ebbasta. Il ragazzotto in questione fa esattamente il mestiere per cui è pagato
e seguito: racconta i conflitti, desideri, problemi della sua generazione e di
quella seguente. Lo fa con un linguaggio (musicale e testuale) comprensibile al
suo uditorio, linguaggio che non ha inventato lui, ma è una fusione delle serie
tv, dei film, della musica pop e del gergo giovanile della sua generazione. Lui
non ha creato nulla, lo ha solo interpretato e reso visibile. E qui sta il vero
problema, che non è suo né del suo uditorio, ma vostro. La realtà che vi sputa
in faccia senza filtri non la capite, vi fa paura, vi sembra un incubo
distopico. Codeina ed eroina sono tornate, circolano fra i ragazzi in quantità
che non immaginate, a costi bassi nemmeno fossero brani scaricabili da Spotify.
Le ha diffuse la Trap? No, circolavano da tempo come sedativi contro l'ansia
dell'isolamento sociale, del non avere futuro, dell'essere inchiodati nel
circolo eterno di lavori precari e sottopagati. La Trap si limita a farvi
vedere quanto sono presenti e pervasive. Le ragazzine minorenni che vendono
immagini/video porno per una ricarica da 10 euro del cell, che scopano con il
ragazzo con più follower della scuola per poi postare una foto su Instagram e
guadagnare 100 like in più, che si fanno chiamare troie e se ne vantano in
opposizione al neobigottismo del politicamente corretto, non esistono perché ci
hanno scritto delle barre Sfera o la Dark Polo Gang. Sono le sorelle povere e
politicamente scorrette di Chiara Ferragni, la stessa che portate in palmo di
mano come esempio di giovane imprenditrice di successo, innovatrice di
marketing, donna consapevole ed emancipata. Il motto "No way out" che
è la bandiera della Trap, non l'hanno coniato Lil Peep o Ghali, ma è ripreso da
un famoso discorso della Margaret Thatcher, in cui la premier di ferro inglese
davanti alla macelleria sociale conseguenti alle riforme neoliberali sosteneva
non ci fosse altra strada, altro mondo possibile, se non quello del tutti
contro tutti per le ultime briciole del benessere. Voi questo discorso l'avete
ripetuto fino alla nausea nelle scuole, nei media, nelle convention di
marketing ed economia, che loro l'hanno interiorizzato, fatto diventare
un'estetica e uno stile di vita. Vi fa schifo vederli agghindati con rolex da
50.000 euro, Nike anni '90 da 500 euro a botta, felpe Pyrex pagate 10 volte il
loro prezzo di produzione? Chi ha inventato il feticismo del logo, il marketing
che associa dei "valori" ad un brand aziendale, la delocalizzazione
per aumentare i dividendi degli azionisti? Non certo loro, non erano nemmeno
stati concepiti quando voi idolatravate MTV, celebravate i prodotti Apple come
fossero rivelazioni divine, vi riempivate la bocca di delocalizzazione e
abbattimento dei costi di produzione per favorire la ripresa del consumo.
Adesso vedete gli effetti incarnati di quello che predicavate (ma soprattutto
praticavate ogni giorno, da 30 anni a questa parte) e vi fanno paura? Il
problema non è di Sfera né dei ragazzini che lo ascoltano, ma vostro. Vi fanno
ribrezzo perché sono voi senza le vostre menate buoniste, la vostra retorica
dei veri sentimenti, il vostro moralismo da squali che piangono dopo aver
divorato la preda? Nessuno ama guardarsi allo specchio, ma proprio per questo è
necessario, e la musica pop è il più grande e fedele fra gli specchi.
Comunque la Trap non è un problema, anzi: permette un ponte
fra le generazioni, di entrare nell'immaginario dei giovani e giovanissimi per
capire il loro problemi e provare a dare loro una risposta, permette di avere
un linguaggio condiviso per parlarci da pari a pari. Ma a voi capire e dare
risposte ai loro problemi non interessa, non vi interessa nemmeno parlarci. Vi
basta metterli in riga, farli stare zitti, nascondere sotto il tappeto le
contraddizioni e la solitudine a cui li costringete. Non siete intellettuali,
critici, insegnanti o educatori: siete l'ennesima incarnazione dell'eterno
fariseo.
Federico Leo Renzi
Pubblicato da bob alle 22:41
Etichette: musica societa cultura denuncia
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