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sabato 12 aprile 2025
Raccomandata con Ricevuta di Ritorno - Il Pittore Volante (2010)
Ultimamente riesco solo a postare gruppi italiani, non che sia necessariamente un male. Chi bazzica il prog anche un minimo sa che esiste un incredibilmente vasto sottobosco di gruppi italiani underground, che si vanno ad affiancare ai mostri sacri P.F.M., Banco e Le Orme. Avrete probabilmente sentito parlare dei Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, o Raccomandata Ricevuta Ritorno, o RRR, ensemble formatosi a Roma intorno al 1970. Il gruppo è rinomato per la sua miscela unica di rock sinfonico, jazz e influenze folk, che lo avvicina a band come King Crimson e Jethro Tull. La formazione originale annovera Luciano Regoli, proveniente da Il Ritratto di Dorian Gray, alla voce e alla chitarra acustica, Nanni Civitenga alla chitarra, Stefano Piermaroli alle tastiere, Damaso Grassi, proveniente dai Panna Fredda, a sax e flauto, Manlio Zacchia al basso e Francesco Francica, anch'egli dai Panna Fredda, alla batteria. Il loro debutto dal vivo avvenne al festival pop di Villa Pamphili, in seguito al quale divennero assidui frequentatori del circuito dei festival tra il 1972 e il 1973, fino allo scioglimento dovuto allo scarso interesse per il loro, fin li' unico, album.
Album, intitolato Per... un mondo di cristallo, che uscì nel 1972 e che racconta la storia di un astronauta che torna su una Terra desolata, fondendo rock progressivo con elementi jazz e folk. La band trascorse due anni in isolamento prima della pubblicazione, perfezionando i testi e la musica dell'album. Dopo essersi esibiti in importanti festival tra il 1972 e il 1973, pressioni interne, tra cui l'insistenza della casa discografica per partecipare al Festival di Sanremo, portarono allo scioglimento della band.I Raccomandata Ricevuta Ritorno hanno saputo inserire tematiche di fantascienza post-atomica nella vivace scena del progressive rock italiano degli anni '70, mescolando diversi stili musicali come hard rock, jazz, musica classica e influenze orientali. L'album si distingue per l'uso di flauto, sassofono, tastiere e chitarre, e racconta la storia di un astronauta che, tornato sulla Terra, si confronta con un mondo distrutto. Sebbene non raggiungano il livello di band più celebri come Osanna o Il Balletto di Bronzo, a cui chiaramente si ispirano, il loro lavoro è considerato un pezzo fondamentale per ogni collezione di musica progressive. Luciano Regoli cercava di portare un tocco teatrale alle sue performance, ispirandosi a artisti come Arthur Brown e, nonostante la breve carriera, il loro disco rimane un esempio significativo di concept album a tema fantascientifico, con testi scritti dalla poetessa Maria Comin che esplorano la devastazione di un mondo post-apocalittico. Il 1972 è stato un anno d'oro per il progressive rock italiano, con l'uscita di album iconici da parte di molte band; i RRR, pur essendo meno noti, hanno contribuito a questo panorama musicale innovativo. La loro musica, pur con alcune imperfezioni audio e testi che a volte non si allineano perfettamente con il concept, riesce a trasmettere un forte senso di scoramento e riflessione.
Probabilmente l'eccessiva conflittualità tra i musicisti non ha giovato, anche se nel 1972 partecipano al primo Festival di Villa Pamphili, al Festival Pop di Palermo, nonché al Piper di Roma, facendo anche da gruppo di supporto nei live italiani dei Gentle Giant. Queste prestazioni e le buone esibizioni dal vivo portano la Fonit Cetra a proporre ai RRR una partecipazione al Festival di Sanremo del 1973, ma a questo punto le divergenze tra chi cercava sonorità più rivolte al jazz e tra chi sperava in un maggiore approccio popolare esplodono e il progetto fallisce. L'eccessiva rivalità e i continui litigi tra i musicisti, probabilmente ancora troppo giovani e immaturi per gestire un'improvvisa notorietà, sono stati il vero problema dei RRR. Nonostante le difficoltà, il loro album di debutto continua a essere apprezzato come un'opera unica e significativa nel panorama musicale italiano.
A questo punto, nel 1974, Regoli e Civitenga formano la band Samadhi e Francica si unisce ai Procession, mentre gli altri non si sa che fine abbiano fatto, probabilmente si sono ritirati dalle scene. In seguito Civitenga suona anche con la band hard rock Crystals, che includeva membri del Banco del Mutuo Soccorso, degli Area e degli Alphataurus, mentre Regoli intraprende una fortunata carriera di pittore.
Nel 2010 la band si riunisce e pubblica Il Pittore Volante. Questo album vede la partecipazione di Regoli e Civitenga, affiancati da Roberto Gardin al basso, che si era unito al gruppo poco prima dello scioglimento nel 1974, e da Walter Martino alla batteria, che aveva suonato con Goblin, Libra e Il Ritratto di Dorian Gray. Inoltre vi e' anche il contributo di ospiti d'eccezione, quali Claudio Simonetti dai Goblin (il quale conosceva Regoli e gli altri essendo stato membro de Il Ritratto di Dorian Gray, band incubatrice di talenti a quanto pare), Lino Vairetti dagli Osanna, Nicola Di Staso dai Libra e Carl Verheyen dai Supertramp.
Il loro terzo ed ultimo lavoro risale al 2019 con l'album In Rock, al quale partecipa anche John Macaluso come membro ufficiale, con solo tre tracce inedite, una cover di Mr. Crowley di Ozzy Osbourne, e vecchie canzoni remiscelate e rimodernizzate.
Per gli amanti del prog italiano, uno dei momenti più memorabili del 2010 è stato senza dubbio la reunion dei Raccomandata con Ricevuta di Ritorno. Il Pittore Volante è un album straordinario e sembra destinato a diventare uno dei miei preferiti. Pur richiamando i giorni d’oro dei RRR, l’album si mantiene attuale con una fusione eccezionale di prog sinfonico, heavy rock, blues, folk e jazz. Le performance sono di altissimo livello e la voce di Regoli è semplicemente perfetta. Si tratta di un'opera che nasce principalmente dall'estro di Luciano Regoli, il quale ha composto sia la musica che i testi. Questo lavoro è concepito come un concept album, ispirato a un libro con lo stesso titolo che Regoli ha scritto e pubblicato qualche anno prima in memoria del suo caro amico Iginio Gonni, un pittore scomparso nel 2003. La trama ruota attorno a un anziano pittore che, volando, osserva la sua vita dall'alto. Nel libretto dell'album, oltre ai testi, si possono trovare anche le illustrazioni di ogni brano, tutte realizzate dallo stesso Regoli. Per quanto riguarda la musica, il sound non si limita agli anni Settanta, ma incorpora anche influenze metal, negli anni novanta infatti Regoli ha fatto parte della band prog metal DGM.
Il brano di apertura, "Il Cambiamento", è un rocker dal grande ritmo che inizia con un groove alla Led Zeppelin, per poi esplodere con i ritmi di batteria di Walter Martino; esplora una metamorfosi spirituale, iniziando con un'atmosfera mistica che poi si trasforma in riff di chitarra e armonica incisivi. "Il Vecchio" ha un inizio più sobrio, con un pianoforte jazz e un violino che creano un’atmosfera malinconica. "Il Fuoco" è una ballata incantevole, arricchita da chitarra acustica e splendide armonie vocali femminili grazie a Cristina Cioni, creando un'atmosfera notturna e suggestiva, dove il fuoco diventa metafora delle paure di fronte a eventi naturali imminenti. "Eagle Mountain" inizia con una chitarra classica e si trasforma in una canzone rock, con un assolo di chitarra elettrica di Nanni Civitenga che è davvero da brividi. La traccia cambia direzione a metà, tornando a un’atmosfera malinconica con un altro assolo che ricorda David Gilmour. Continuando su questa scia, "La Mente" si distingue per un ottimo assolo di sassofono e, a differenza di "Eagle Mountain", accelera a metà brano con un potente accompagnamento di basso e batteria; presenta un'atmosfera cupa e nervosa, immergendo l'ascoltatore in una sorta di follia, con immagini inquietanti. "L’Uomo Nuovo" ha un’impronta più sinfonica, con un lavoro strumentale che include tastiere e flauto, evocando atmosfere alla Jethro Tull; brano ben strutturato, arrangiato da Claudio Simonetti, che evoca la paura che un uomo deve affrontare per raggiungere la conoscenza. Un aspetto notevole dell’album è la qualità delle melodie, sempre sublimi e di alto livello. "Le Anime" ha un’atmosfera blues, ma riserva alcune sorprese, con un ritmo lento e inquietante, che descrive un paesaggio notturno all'Isola d'Elba, dove il protagonista rivede ombre del passato. "Raoul" è un brano inaspettato, con un riff di chitarra che ricorda gli ZZ Top, e presenta un cambio di tempo con un altro eccellente lavoro di chitarra; traccia che combina sapientemente hard rock e progressive italiano. "La Spiaggia" chiude l’album con eleganza e misura, e' una breve e affascinante ballata che narra di un incontro su una spiaggia solitaria, con un mare minaccioso.
Molte band si riformano per motivi discutibili, ma poche riescono a fare un ritorno così trionfale come gli RRR, quindi non posso che raccomandare vivamente Il Pittore Volante. Questo album è un ascolto imprescindibile per i fan del rock progressivo italiano e lo consiglio a chiunque ami la musica di qualità.
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lunedì 7 aprile 2025
Il Collegio 5x08 (15-12-2020)
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