martedì 15 aprile 2008

Tempi cupi


Mi pare doveroso a questo punto aprire una parentesi sulla situazione politica del nostro paese. Questi saranno anni bui, il nano ha vinto di nuovo, i miei connazionali sono riusciti a votarlo per la terza volta. La terza. Tralasciando la dittatura mediatica che continueremo a doverci sorbire, la manipolazione delle notizie, il trionfo di show televisi beceri, sono preoccupatissimo per la situazione dei nostri giovani, della cui categoria faccio parte. Mentre i più giovani sono stonati dalla tv e illusi dalla pubblicità, i meno giovani si stanno rendendo conto della precarietà in cui stanno vivendo. Non c'è futuro, avverto dentro me tutta l'incertezza dell'avvenire, speravo che con l'avvento della sinistra si sarebbero presi provvedimenti a favore dei giovani lavoratori, ma dubito che ora sarà così. Il contratto a progetto, di cui sono purtroppo detentore, è la più meschina inculata che mente umana abbia partorito: non permette di fare un progetto di vita, non permette di mettere da parte dei soldi, non permette di condurre una vita serena, aumenta l'incertezza, oserei dire non permette di crescere professionalmente, perchè chi è sbattuto da un'azienda all'altra finisce per non sentirsi parte di nulla in particolare, si sente un mercenario, e ciò non fa lavorare bene.
Ammetto di non aver votato stavolta, e me ne pento amaramente. Il fatto è che ero troppo deluso per poter scegliere un rappresentante, troppo deluso da tutta la casta politica per poter decidere che qualcuno di loro rispecchiava le mie idee e il mio ideale di gestore del paese. E' vero che quando si va a votare in questo paese del cazzo ci si tappa il naso e si vota il meno peggio, ma a questo giro mi sono rifiutato di farlo, ed ho sbagliato. Il problema è che ho sentito troppe promesse irrealizzabili e proposte mirate solo ad arruffianarsi una certa parte di elettorato. Il nostro sistema economico, finanziaro, produttivo e politico in primis va cambiato dal profondo, perchè stiamo andando verso una crisi nera da cui sarà arduo uscire. Lo spettro dell'Argentina lo sento molto vicino, perchè il nostro debito pubblico è altissimo, e ciò che produciamo ogni anno, cioè quello che il nostro paese riesce a tirar fuori dalle casse ogni anno basta a stento a pagare gli interessi di quel debito che continua a salire. Gli interessi, non rate del debito. Ciò significa che i soldi stanno per finire, ci saranno tanti licenziamenti e famiglie ridotte in povertà, la qualità della vita scenderà proporzionalmente al costo di quest'ultima. E nessuno ha avuto il coraggio di accennare minimamente alle nostre finanze in rosso, nessuno ha avuto il coraggio di proporre riforme atte al risanamento dei nostri conti. Allora le farò io:
ridurre lo stipendio dei parlamentari e limitare il numero degli stipendi percepibili, oltre all'eliminazione di tutti i privilegi di cui godono (Veltroni prende la pensione ed ha 52 anni, ma come cazzo posso votare uno così?);
eliminazione di una delle due forze armate, cioè polizia o carabinieri, noi siamo l'unico paese che paga due diverse forze dell'ordine, le quali spesso si pestano i piedi;
tassazione del clero e confisca di tutti i beni immobili, perchè vescovi e cardinali non pagano le tasse?;
demilitarizzazione della guardia di finanza: un finanziere per girare con la pistola d'ordinanza percepisce soldi in più, perchè è una responsabilità in più girare con un'arma, e su questo sono d'accordo, ma a che cazzo gli serve una pistola ad un finanziere? per sparare al proprietario di un negozio se costui non paga le tasse? mah;
eliminare prefetti e tutti quegli altri rappresentanti del potere centrale che fungono da ambasciatori locali, non servono a nulla, percepiscono uno stipendio altissimo e si grattono la pancia tutto il giorno;
eliminare gli organi di stampa dei gruppi parlamentari: è sufficiente aprire una redazione, mettersi d'accordo con tre parlamentari a casaccio e proclamarsi così organo di stampa di un gruppo parlamentare e fottersi i finanziamenti statali, quelli che noi versiamo ogni fine mese;
inasprire la pressione fiscale non aumentando le tasse ma facendole pagare a tutti e facendo pagare più tasse ai più ricchi, quindi più controlli sugli evasori;
diritto di voto agli extracomunitari regolari;
combattere il cazzeggio sul lavoro, l'assenteismo e l'incompetenza con più controlli sulle presenze e licenziamenti mirati, perchè ragazzi chi non lavora a casa, perdonatemi l'atteggiamento capitalista.
Su quest'ultimo punto vorrei aggiungere che lavorando per una grande azienda mi sono reso conto del marcio del nostro sistema e ho capito perchè sta andando tutto a puttane: per ogni persona che lavora ci sono almeno, almeno, quattro superiori che prendono decisioni, indi non sono produttivi e prendono il triplo dello stipendio. E costoro spesso e volentieri sono di un'ignoranza, arroganza, inettitudine unici; nelle grandi aziende si bada più a come ti presenti al lavoro, quanto tempo ci stai e quanto lecchi il culo ai superiori, più che alla qualità dell'attività. Non mi stupisce che aziende come Parmalat, Cirio, (quasi) Fiat, (quasi) Alitalia, siano fallite.
Infine volevo esprimere il mio infinito stupore per la caterva di voti che ha ricevuto la lega, il partito più idiota e anticostituzionale che possa esistere. Avranno posti in parlamento mentre socialisti e comunisti ne sono esclusi, ciò ha dell'incredibile. Se i nostri fratelli extracomunitari votassero, la lega prenderebbe tutti quei voti? Non credo. Ho un collega albanese, uno rumeno ed uno cileno, e sono persone perfettamente integrate, sono qui da anni, parlano perfettamente l'italiano, sono persone lavoratrici ed oneste, oltre che molto professionali. Perchè loro non possono votare? non fanno forse parte del nostro sistema? sono meno esseri umani? francamente non capisco.
Ormai ho la consapevolezza di dover emigrare e accetto a denti stretti e pugni chiusi il mio destino. Fine dello sfogo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

che paese decadente, ora finalmente l'odio e il razzismo si siedono in poltrona...che ne sarà di noi?Crescita 0, infrastrutture del 1900, diritti civili cancellati anche solo dai dibattiti con la totale esclusione della sinistra radicale, annientamento della cultura. E' quello che ci meritiamo...un paese mediocre come questo non poteva che meritarselo, un paese modesto e mediamente, ignorante e bigotto.
Amarezza.

Wick ha detto...

Bravissimo: sono parole che andrebbero incorniciate per quanto sono belle.
Mi fa piacere che tu abbia già cambiato idea sull'astensionismo: purtroppo non è la risposta, e anzi, è una legittimazione a chi prende il potere, a livello di numeri: le astensioni danneggiano sempre chi perde.

L'alto voto alla Lega fa percepire il grande divario presente tra il nord ed il sud del paese, così come fa percepire la rabbia cieca e ignorante che molte persone lì al nord provano: è lì che la Lega ha condotto una campagna elettorale intelligente e mirata, è lì che la sinistra e il PD hanno clamorosamente fallito.

Anonimo ha detto...

lo so hermano lo so...sto già imparando lo spagnolo perchè appena finito il liceo se ho soldi da parte fuggo da questo schifo
W Zapatero
fede

Anonimo ha detto...

Ecco tutti i CONDANNATI, PRESCRITTI, INDAGATI, IMPUTATI E RINVIATI A GIUDIZIO che fanno parte del nostro bel parlamento e ci rappresentano ogni giorno(per problemi di spazio e tempo vi scrivo solo il loro numero per partito):

Popolo delle Libertà (56)
Lega Nord (8)
Udc-Rosa Bianca (9)
La Destra (2)
Partito democratico (18)
Italia dei Valori (0)
Sinistra Arcobaleno (3)
Partito Socialista (3)
che merdaaaaaaaaaaaaaaaaaa
come pretendiamo di crescere ???guardatevi intorno,c'è solo ignoranza e superficialità...tanta ecco perchè và tutto a rotoli e finiremo col risolvere le cose come abbiamo sempre fatto,il popolo(e non di certo quello delle libertà)si risveglierà un bel giorno e scenderà sul campo di battaglia occupando piazze strade ed edifici privati

Juri ha detto...

Forse esistono soltanto esigenze reali di cittadini e leggi da comprendere e rispettare per conseguire il bene di tutti. Abbiamo una Costituzione da conoscere e una comunità in cui identificarci. Inizio a credere che i partiti siano solo dispersione di energia, filosofeggi inconcludenti e ignoranza (questo nei casi migliori!).
La politica italiana non riuscirà a farmi perdere l'amore per la Politica.
Complimenti per l'intervento così chiaro e semplice
P.S. Non nego che anch'io sono stato tentato nelle ultime ore di aprire il libro di grammatica spagnola!